giovedì 18 maggio 2017

Recensione "Il tormento degli altri" di Val McDermid

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un thriller di TimeCrime, "Il tormento degli altri", scritto da Val McDermid.
Buona lettura!

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LA RECENSIONE:

"Non c'è nulla di simile.
Sono stata stuprata, John. Non esiste violazione più grande eccetto la morte. E da quella non è ancora tornato nessuno a raccontare come sia."

Carol Jordan era il miglior detective del suo dipartimento. Ha sempre dato tutta se stessa nel lavoro ricevendo in cambio la peggiore delle sorti. Abbandonata dai superiori, durante una missione sotto copertura, è diventata vittima di uno stupro e da quel momento tutto è cambiato.
Ora che un nuovo killer minaccia la città, la squadra ha bisogno della sua guida e, forse, anche lei ha bisogno di tornare di nuovo sul campo per guarire ed andare avanti.

"Credo che tu sia pronto ad arrenderti. Non hai vacillato. Sei rimasto fedele alla voce nella tua testa. Ma ora cominci a chiederti perché. Come ti ho già detto, qualcun altro ha preso il tuo posto. E' lì fuori, a fare quello che facevi tu. Ed è più sveglio di te, dato che non l'hanno ancora preso."

Gli omicidi sembrano ricalcare perfettamente quelli di un killer arrestato anni prima, Derek Tyler, il quale dichiarava di essere sotto l'influsso di una Voce e di eseguire tutti i suoi ordini. Il problema è che Tyler si trova ancora in carcere e quindi c'è un nuovo killer da catturare.
Le indagini sono ferme ad un punto morto, non ci sono altre piste da seguire e Carol Jordan si ritroverà di fronte ad uno scenario già visto: per stanare l'assassino, verrà effettuata un'operazione sotto copertura.

"Ci sono poche situazioni più commoventi di un funerale in pompa magna di un agente di polizia. Dozzine di poliziotti in alta uniforme, famiglie e amici impietriti dal dolore e in balìa della formalità di un addio solenne, tutta la grandiosità di cui è capace la Chiesa d'Inghilterra. 
Carol era circondata dai membri della sua squadra, lo sguardo dritto, il mento basso, il berretto sotto il braccio."

La missione si preannuncia delicata, la squadra non può sbagliare. Carol è costretta a rivivere, dall'esterno, tutti i preparativi e le misure di sicurezza. Ma il nemico da fronteggiare è subdolo e, soprattutto, si nasconde dove meno se lo aspettano.

La bellezza di questo thriller, secondo me, è il fatto di portare avanti due indagini contemporaneamente e, in entrambi i casi, la risoluzione non è semplice ma sofferta e articolata.
Mi sono piaciuti molto sia Carol che Tony, trovo che siano un'ottima squadra e che il loro rapporto sia molto maturo e affiatato. Il personaggio di Carol mi è piaciuto un pizzico in più per il vissuto e la forza con cui affronta il ritorno sulla scena del crimine. La trama è ben articolata e l'epilogo è rimasto avvolto nel mistero fino alla fine, rappresentando la chiusura perfetta per la storia.
Val McDermid ha uno stile diretto e, quando la situazione lo richiede, persino brutale. Non c'è censura e le scene vengono descritte nel particolare e in modo asettico. E' il quarto capitolo di una serie, ma può essere letto tranquillamente anche separatamente.
Non è male, ma manca la suspense tipica del genere. Sembra più la narrazione di eventi concatenati tra loro senza un minimo di pathos e di tensione narrativa. Per il resto, non mi è dispiaciuto come libro. Potete dargli una possibilità senza avere troppe aspettative e pretese.



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