martedì 1 agosto 2017

Recensione "Final Girls" di Riley Sager

Buongiorno lettori,
torno a parlarvi dei miei amatissimi thriller con una storia eccezionale di Riley Sager, "Final Girls - Le sopravvissute". Il romanzo è stato portato in Italia da Giunti ed è stato uno dei thriller più belli che ho letto quest'anno.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Il movimento le procura un dolore atroce alla spalla, e insieme al dolore arriva un ricordo. No, non un ricordo, una certezza. Ed è così terribile che deve per forza essere reale.
E' rimasta solo lei.
Gli altri sono tutti morti.
Lei è l'unica sopravvissuta."

Spesso sentiamo parlare di terribili massacri ed omicidi di massa efferati, nessuno si sofferma mai a pensare cosa ne è dei sopravvissuti, quando ce ne sono. Quincy, Lisa e Samantha sono le tre sopravvissute ai massacri più famosi degli ultimi venti anni. Le chiamano 'Final Girls' e intorno alle loro vite si muovono tutta una serie di meccanismi mediatici sconosciuti ai più.
Quando una delle tre ragazze muore in circostanze poco chiare, l'incubo sembra ricominciare e la parvenza di normalità, faticosamente conquistata da Quincy, cede inesorabilmente.

"Non puoi cambiare il passato.
L'unica cosa che puoi controllare è il modo in cui l'affronti."

Per quanto Quincy si sforzi di fingere il contrario, in realtà è ben lontana dall'aver superato il trauma. 
Va avanti con blister di Xanax, nascondendosi dietro un blog di cucina per cercare di vivere in equilibrio tra incubi e sanità mentale. La morte di Lisa è inaspettata per lei, così come l'arrivo di Samantha in città. Sam ha sempre vissuto nascosta nell'ombra, perché è tornata sotto i riflettori?
Quale segreto nasconde e perché sembra essere in qualche modo collegata alla morte di Lisa?

"Mi aggrappo allo stipite con la mano libera, affondando le unghie nel legno. Tina mi dà una spinta e il legno mi si frantuma tra le dita. Getto via le schegge marce e ricomincio a urlare.
Pine Cottage mi dà il suo bentornato."

I ricordi di quella notte, che credeva persi per sempre, ritornano a galla prepotentemente. 
Niente è come sembra e l'incubo sta per ripetersi, ora più che mai deve dimostrare di essere una sopravvissuta se vuole ottenere un finale diverso.

Un thriller con la T maiuscola quello firmato da Sager. 
Tensione psicologica altissima, ricordi e avvenimenti che si intrecciano senza dare mai un'idea chiara dell'accaduto. Quincy è la protagonista principale e insieme a lei ripercorriamo l'incubo e la crudeltà che si nasconde dietro a massacri del genere. Scopriamo come vivono le vittime dopo questi episodi, la pressione a cui sono sottoposti ogni volta che si ripetono tragedie simili e le ferite mai chiuse che si portano dietro. Ho fatto tante supposizioni, credendo ogni volta di aver scovato il colpevole, ma questo libro è un colpo di scena continuo e l'autore mi ha, a dir poco, sconvolta nell'epilogo. Le protagoniste vengono descritte alla perfezione, chi più chi meno, l'autore spiega benissimo il fenomeno delle 'Final girls' e tutti i 'benefit' (?) della categoria. Amo l'intensità e la complessità dell'intero quadro psicologico della storia. Ho trattenuto il respiro in più di un'occasione per la tanta tensione e suspence. L'autore ha uno stile accurato e molto diretto, ma anche una buona capacità narrativa. Nonostante la mole notevole di pagine, l'ho divorato in un giorno.
Posso tranquillamente affermare che il libro entra di diritto tra i miei thriller preferiti di sempre!
Mi è piaciuto davvero moltissimo e lo consiglio!



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