sabato 7 ottobre 2017

Recensione "Il profumo segreto dei fiori" di Amanda Hampson

Buongiorno lettori,
voglio parlarvi di un romanzo molto carino edito da Newton Compton, "Il profumo segreto dei fiori".
Buona lettura!


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È l’aprile del 1956 quando Iris Turner, una giovane donna inglese, arriva nel sud della Francia per lavorare come segretaria al servizio di Hammond Brooke. Hammond è un uomo ombroso che sta lentamente perdendo la vista e ha bisogno di qualcuno che ordini e cataloghi i suoi documenti. Accolta con distacco dagli altri aristocratici che vivono nella stessa villa sulla Costa Azzurra di Hammond, Iris cerca in tutti i modi di guadagnare la fiducia del suo datore di lavoro. Soprattutto quando, alle prese con quelle vecchie carte, Iris scopre che il misterioso signor Brooke è stato un tempo un famoso profumiere e che, tra i documenti di cui la ragazza deve occuparsi, ci sono anche le sue preziose ricette, di cui è gelosissimo. Una volta iniziata all’affascinante mondo delle essenze, Iris si trova però invischiata in una fitta rete di intrighi. Non passa molto tempo, infatti, prima che capisca che qualcuno, molto vicino a Hammond, vorrebbe mettere le mani proprio sui suoi segreti…


Questo romanzo ha suscitato, da subito, la mia curiosità per la deliziosa copertina e la trama misteriosa. Le mie aspettative sono state soddisfatte quasi totalmente. Ho apprezzato molto il personaggio di Iris Turner, una donna che vive un'epoca di cambiamenti, personali e non, alle prese con una serie di misteri e intrighi che avrebbero fatto impallidire anche 'La signora in giallo'.
Iris si è rivelata una piacevole scoperta e un personaggio fondamentale per la buona riuscita del romanzo.

So che ne abbiamo parlato di sfuggita, ma ho l'impressione che lei sappia percepire le vibrazioni di un odore e intuire anche qualcosa di più. 
Ha la capacità di fare sue emozioni e stati d'animo inafferrabili e di conservarli nella memoria.
In queste fragranze sta identificando qualcosa di implicito.
Qualcosa di inespresso nel profondo in modo quasi mistico.
E' straordinario.

Hammond Brooke è stato il personaggio che ho preferito in assoluto. Dietro una patina di austerità ben costruita, si nasconde un uomo dalle mille risorse e conoscenze. Sono rimasta molto affascinata dalla sua figura e dal suo ruolo, apparentemente marginale ma fondamentale per Iris.
Una piccola parte del romanzo è dedicata ad essenze e profumi, a mio avviso sarebbe stato meglio dedicare più attenzione a queste tematiche piuttosto che agli intrighi tra i vari personaggi ospiti della villa. E' un mondo unico e tutto da scoprire ed è stato trattato con un po' troppa superficialità.

Sapevo di avere poco tempo. 
Da quel momento in poi fu un declino graduale, all'inizio quasi impercettibile,
ma nell'ultimo decennio si è andato aggravando.
In un certo senso sono fortunato: anche un mondo di ombre è meglio del buio totale.

Lo stile dell'autrice è piacevole da leggere e da seguire. E' poco elaborato ma, al tempo stesso, elegante e adatto all'epoca in cui il romanzo è ambientato. Su questo punto, non posso che sottolineare la bravura della Hampson che ha saputo ricreare perfettamente il clima degli anni '50 e del dopoguerra. Con qualche mistero in meno e approfondimento in più sarebbe stato perfetto, ma resta comunque una lettura carina e leggera da fare.



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